I sette vizi capitali
Dettagli
Genere: Commedia Satirica
Età: Adatto dai 16 ai 99 anni
In due parole
Un Dio hipster si ritrova catapultato in una rocambolesca avventura divinamente assurda e irresistibilmente comica che parte da un Call Center nel tentativo di salvare il creato e la propria pelle dalle intenzioni omicide di cardinali atei, scienziati invidiosi e incomprensibile mondo del lavoro.
Di cosa parla
Commedia distopico-ontologica, perfetta se adori l'umorismo alla Terry Pratchett, l'irriverenza di Christopher Moore e le avventure al limite del realismo di Douglas Adams. Questo romanzo ti trascinerà in un'odissea contemporanea, dove l'humor si intreccia con la filosofia, e i dogmi religiosi vengono messi in discussione in un mondo assurdo ma sorprendentemente vicino alla nostra realtà.
Sinossi
Il consulente tecnico informatico Tony Munafò vive in un mondo di strani mammiferi, gli homo sapiens sapiens, che si portano dietro, dai tempi del Big Bang, un bug di programmazione che li rende imbranati nella gestione del parametro comportamentale di base, la libertà, che a cascata, ha causato altri sette bug: superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira e accidia, meglio conosciuti come sette vizi capitali. Restano solo sette giorni per riprogrammare Reboot, il complicato software usato da Dio per creare e gestire il mondo, altrimenti il creato subirà un reset. In una settimana si gioca non solo il destino lavorativo e sentimentale di Tony, ma anche quello di tutti i suoi strampalati ed improbabili simili, sull’orlo dell’estinzione… a loro insaputa.
Perché te lo consiglio
Se ami le storie che ti fanno ridere pensando e pensare ridendo, questo libro è per te. Un cocktail esplosivo di satira, dialoghi pungenti e riflessioni profonde, perfetto per chi cerca una lettura che sia allo stesso tempo leggera e carica di significato.
Perché non te lo consiglio
Se la tua idea di lettura serale è un manuale di contabilità, o un romanzo rosa senza sorprese, forse questo libro non fa per te. Qui le risate sono assicurate, ma solo per chi apprezza un humor che non teme di sfidare il convenzionale.