Medioevo non ti temo: il dietro le quinte del potere comunale italiano

Dove i cavalieri erano rockstar e i sindaci facevano il moshpit.
9 aprile 2024 di
Medioevo non ti temo: il dietro le quinte del potere comunale italiano
Alessandro Liggieri

Scopri l'epoca in cui l'Italia era il palco principale del rock medievale, tra scontri, trame e una cultura che ha sfidato il tempo.

Benvenutə al Festival medievale: dove la storia Incontra il delirio

Ah, il Medioevo italiano. Quel periodo storico che sembra uscito da una serie Netflix che ancora non hanno inventato. Immagina: piazze che ribollono di commercianti, nobili con le spalle così larghe da poter servire l'aperitivo sopra, e contadini che probabilmente inventarono il primo vero "multitasking" tentando di non morire di peste mentre coltivavano i campi. Benvenutə a bordo della delorean della storia, preparati a un viaggio dove i tuoi compagni di avventura saranno cavalieri dal dubbia igiene personale e sindaci con più intrighi alle spalle di un episodio di "Game of Thrones".

Se stai cercando un'epoca in cui l'adrenalina della vita era data dalla possibilità reale di partecipare a una rivolta prima di pranzo e da un torneo di jousting nel pomeriggio, hai cliccato sull'articolo giusto. Qui, tra le linee di questo testo, risveglieremo i fasti (e i bassi) di quei tempi eroici, dove "aggiornare il profilo" significava mettere una nuova piuma sul cappello. Allacciati le cinture (o piuttosto, stringi il tuo corsetto), stiamo per decollare. E ricorda: nel Medioevo, l'unico modo per scrollarsi di dosso un avversario era non aggiungerlo alla lista degli invitati al prossimo torneo. Benvenutə nel mondo dove la storia incontra il delirio, un posto dove ogni pietra e maniero ha una storia da raccontare, spesso con un colpo di scena.

I Comuni italiani: quando il Medioevo era il nuovo Punk

Immagina un'epoca in cui "fare networking" significava stringere alleanze in piazze affollate, tra un mercante di spezie e un giullare con la passione per l'arte del gossip. I Comuni italiani del Medioevo erano esattamente questo: il palcoscenico di un tour rock dove ogni città suonava la propria musica, a volte con armonie che avrebbero fatto invidia ai Beatles, altre volte con cacofonie che avrebbero fatto scappare persino i fan più accaniti dei Metallica.

Firenze contro Siena: la battaglia delle band

In questa traccia, Firenze e Siena sono come due band rivali che lottano per il titolo di headliner nel festival medievale dell'Italia. Un derby storico, dove la tensione era palpabile non solo nei consigli comunali, ma anche nelle strade, dove le famiglie si lanciavano occhiate taglienti come le spade che portavano al fianco. E come in ogni buon concerto rock che si rispetti, non mancavano momenti di pura estasi collettiva, dove l'unità della folla faceva sentire ogni individuo parte di qualcosa di più grande.

Venezia: il backstage dell'epoca

Se i Comuni italiani fossero stati un festival, Venezia sarebbe stata l'area VIP. Un posto dove le trame si intrecciavano più finemente di una rete da pescatore esperto, e dove i Dogi facevano da promoter, orchestrando gli eventi con una maestria che avrebbe fatto invidia ai migliori organizzatori di eventi di oggi. Qui, il commercio era il re e le gondole i suoi fedeli sudditi, navigando tra i canali come limousine in una notte di gala.

Milano e i suoi tour de force

Milano, d'altra parte, era quel membro della band che sapeva come tenere il palco. Con i Visconti come frontman, questa città dimostrò che avere carisma e potere poteva effettivamente portare a un dominio duraturo, uno che trasformò Milano in uno degli hotspot del potere comunale, dove l'arte e l'architettura fiorivano come fan al primo posto in un concerto sold-out.

La caduta del muro di suono: la fine del Medioevo

Come tutte le grandi tournée, anche il Medioevo doveva finire. Ma non senza un gran finale, dove la peste nera fece il suo ingresso sul palco come un ultimo, tragico encore. Questo momento segnò la fine di un'era, ma come ogni buon artista sa, lo spettacolo deve continuare. E così fece l'Italia, portando con sé l'eredità dei suoi Comuni nel Rinascimento, l'afterparty dove l'umanità avrebbe ballato sotto un cielo di stelle nuove, inventandosi nuovi ritmi su cui muoversi.

Ecco a te, un backstage pass per il Medioevo italiano, un'epoca di luci e ombre, di musica e silenzi, che continua a risuonare nelle strade delle sue città, come eco di un concerto che non ha mai davvero smesso di suonare.

Date Epiche: Il Tour delle Tappe Fondamentali dei Comuni Italiani 

1050: Il Warm-Up

Prima che il Medioevo diventasse mainstream, nel 1050, le città italiane iniziavano a staccarsi dall'album dei feudi per lanciare i loro singoli da indipendenti. Era l'epoca del soundcheck, dove ogni città regolava l'equalizzatore del potere e dell'autonomia, sperimentando con i primi riff di libertà comunale.

1158: Il Primo Album

Frederick Barbarossa scende in Italia con la sua band di imperiali, portando con sé l'hit "Costituzione di Roncaglia". Una traccia che voleva mettere tutti in riga sotto l'impero, ma che invece spinse i Comuni a formare le prime band d'alleanza, suonando insieme in quello che sarebbe stato il primo grande festival di resistenza comunale.

1176: La Battle of the Bands

La Lega Lombarda, una superband composta dai più grandi hit-maker dei Comuni, sfida Barbarossa alla Battle of Legnano e vince, segnando il primo grande successo dei singoli comunali contro le major labels imperiali. Un festival epico dove "autonomia" era la hit dell'estate.

1228: Il Tour di San Francesco

Mentre i Comuni italiani erano impegnati a scalare le classifiche, San Francesco d'Assisi lanciava un tour acustico di umiltà e povertà, remixando il concetto di ricchezza e successo. Un side project che avrebbe fondato un nuovo genere di spiritualità popolare, aperto a tutti, VIP e fan allo stesso modo.

1347: Il Gran Finale

Come tutti i grandi festival che si rispettino, c'è sempre un finale esplosivo. La peste nera arriva in Italia, cambiando il pubblico dei concerti medievali per sempre. Un tragico showstopper che costrinse il Medioevo a calare il sipario, ma che aprì la strada a nuovi generi nel Rinascimento, dove l'innovazione sarebbe stata l'headliner.

Queste date non sono solo numeri su un calendario, ma i capitoli di un tour indimenticabile che ha visto i Comuni italiani passare dai club underground agli stadi del potere, suonando la colonna sonora di un'epoca che, come ogni grande festival, non verrà mai dimenticata.

Perché te lo consiglio

Ti consiglio di diventare groupie dei Comuni italiani nel medioevo perché, ammettilo, chi non vorrebbe essere stato parte di quella scena? Era il Coachella del XII secolo, solo con più spade e meno Instagram.

Perché non te lo consiglio

Se preferisci le tue storie con meno peste e più wifi, forse il tour medievale dei Comuni italiani non fa per te. Ma hey, ognunə con il suo.

Ti do consigli, poi vedi tu...

Ricorda: nel Medioevo, il tasto skip non esisteva.

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Alessandro Liggieri 9 aprile 2024
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