Oblomov: il pigro che ci insegna la vita

Un viaggio nell'apatia umana e nella sua ironia più pungente
28 giugno 2024 di
Oblomov: il pigro che ci insegna la vita
homoerectus, Alessandro Liggieri

Oblomov di Goncharov è un classico che esplora la pigrizia con ironia e profondità. Scopri come questo libro può farti riflettere e sorridere allo stesso tempo. 

Pigro è bello

In "Oblomov", Goncharov ci presenta un personaggio che sembra aver fatto della pigrizia un'arte. Immagina un tizio che trascorre la maggior parte del suo tempo a letto, a riflettere sull'esistenza, o meglio, a procrastinare ogni possibile azione. Oblomov è così bravo a non fare nulla che potrebbe insegnare un corso universitario sull'argomento.

La sua casa è un caos organizzato, un po' come se qualcuno avesse deciso di creare un museo della pigrizia e avesse scelto lui come curatore. L'unica cosa che si muove rapidamente nella vita di Oblomov è il tempo, mentre lui rimane serenamente immobile, avvolto nel suo accappatoio come un bozzolo umano. Ma non lasciarti ingannare dalla sua apparente inazione: ogni sua esitazione, ogni suo dubbio, è un piccolo capolavoro di ironia e riflessione.

Goncharov, con il suo stile leggero e pieno di umorismo, ci mostra che anche nell'apatia si può trovare una forma di bellezza. Oblomov non è solo un pigro, è un pensatore profondo, uno che guarda il mondo e si chiede "perché dovrei preoccuparmi?". E in questo suo modo di essere, c'è una lezione per tutti noi: a volte, fermarsi a riflettere può essere più utile che agire senza pensare.

Quindi, sì, pigro è bello. Oblomov ci insegna che rallentare non è sempre una cosa negativa. In un mondo che corre veloce, a volte prendersi una pausa e vivere un po' più lentamente può offrirci una prospettiva diversa, forse persino più profonda. E se nel frattempo possiamo farci qualche risata, tanto meglio.

L'arte di fare niente

Parliamo chiaro: se pensavi che leggere "Oblomov" fosse un'impresa titanica, sei fuori strada. Goncharov ha creato un'opera che è un vero e proprio manuale sull'arte di fare niente, e lo fa con una leggerezza che ti farà innamorare pagina dopo pagina. Sì, perché nonostante il nostro caro Oblomov sia il re della procrastinazione, il suo mondo è incredibilmente affascinante.

La struttura narrativa di "Oblomov" è come un labirinto pigro, dove ogni angolo è un invito a fermarsi e a riflettere. Goncharov ti porta dentro la testa del protagonista, un luogo dove i sogni e le riflessioni regnano sovrani. E lo fa con uno stile di scrittura che è tanto elegante quanto ironico. Ogni frase sembra dire: "Ehi, la vita è già abbastanza complicata, perché non rilassarsi un po'?".

L'argomento centrale, l'apatia e l'indecisione di Oblomov, potrebbe sembrare noioso a un primo sguardo. Ma è qui che Goncharov dimostra il suo genio: trasforma la pigrizia in una lente attraverso cui osservare i difetti umani. Ogni piccola indecisione di Oblomov è un riflesso delle nostre insicurezze e paure. E lo fa con un'ironia sottile, che ti farà sorridere anche quando ti riconosci nelle sue debolezze.

E poi c'è il tocco magico di Goncharov: la sua capacità di rendere la lentezza e la procrastinazione qualcosa di epico. Ogni gesto di Oblomov, per quanto insignificante, è descritto con una tale cura e dettaglio che ti ritrovi a pensare: "Wow, anche fare niente può essere un'arte". È come se Goncharov ci dicesse che ogni momento di inazione è un'opportunità per riflettere e per capire meglio noi stessi.

Quindi, se sei un amante della letteratura che cerca qualcosa di più di una semplice storia, "Oblomov" è il libro che fa per te. È un viaggio ironico e profondo nell'umanità, un invito a rallentare e a godersi ogni attimo. In una parola? Capolavoro. Voto: 9/10

Perché te lo consiglio

Te lo consiglio perché "Oblomov" riesce a farti ridere della tua stessa pigrizia e ti offre uno specchio ironico in cui guardarti. La bellezza di questo libro sta nella sua capacità di trasformare difetti umani comuni in un racconto avvincente e divertente.

Perché non te lo consiglio

Non te lo consiglio perché se sei alla ricerca di un'avventura piena di azione, "Oblomov" non fa per te. La lentezza e l'immobilità del protagonista potrebbero farti venire voglia di saltare qualche pagina, o addirittura di fare un pisolino.

Oblomov: il pigro che ci insegna la vita
homoerectus, Alessandro Liggieri 28 giugno 2024

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