Medioevo svelato: un'odissea tra feudi e follie

Dove i cavalieri non hanno splendenti armature e le abbazie non sono solo preghiere
16 gennaio 2024 di
Medioevo svelato: un'odissea tra feudi e follie
homoerectus, Alessandro Liggieri

Intrufolati nelle pieghe del tempo, esplora come il Medioevo sia stato meno noioso di quanto tu pensi.

Un tuffo nel feudalesimo

Un Ingresso non convenzionale nel Medioevo  

Ciao, viaggiatore del tempo! Sei pronto per un giro nel Medioevo? No, non quello noioso delle lezioni di storia con il tuo insegnante che sbadiglia sui libri polverosi. Parliamo di un Medioevo dove le armature non brillano sempre e le preghiere in abbazia sono l'ultimo dei tuoi pensieri.

Immagina: sei in un'epoca dove Netflix non era un'opzione e l'unico streaming disponibile era quello del fiume vicino. Qui, in quest'era di feudalesimo, le cose erano un po' più... diciamo... interessanti.

Prima di tutto, dimentica i castelli da favola. Qui, i castelli sono più simili a case fortificate, dove il riscaldamento centrale non è stato ancora inventato e l'unica jacuzzi disponibile è la tinozza nel cortile, condivisa con altri dieci. E le città? Oh, le città! Labirinti di vie sterrate, dove l'unico GPS che avevi era il ragazzo del vicolo che ti guidava per qualche moneta.

E poi c'erano le campagne, vaste terre di... beh, di un po' di tutto. Da contadini che probabilmente non sapevano cosa fosse un weekend, a cavalieri che non erano così cavalierosi come ti aspetteresti. Credi che la tua vita amorosa sia complicata? Prova a essere un cavaliere che cerca di corteggiare in un'armatura che cigola ad ogni passo.

Ma non è tutto guerre e grida di battaglia. C'è anche l'aspetto più... spirituale. Abbazie e vescovati dove i monaci non solo pregavano, ma talvolta si dilettavano in attività meno sacre, come fare birra o, beh, lasciamo che la tua immaginazione faccia il resto.

Quindi, sei pronto a saltare in questa macchina del tempo verbale e fare un giro nel lato meno esplorato, ma sicuramente più avvincente del Medioevo? Ti prometto, sarà un viaggio che non dimenticherai facilmente. Allaccia la tua cintura di spade (o di toga, dipende da cosa preferisci), e preparati a un'immersione in un'epoca dove "storico" non è sinonimo di "noioso". Andiamo!

Il Feudalesimo: un Reality Show senza censura

Prendi il tuo mantello da viaggio e la lanterna (sì, quella che fuma e puzza di sego), perché stiamo per addentrarci nel cuore pulsante del feudalesimo. E fidati, è più avvincente di qualsiasi reality show moderno.  

Quando i contadini non avevano Instagram

Un tempo in cui la foto del tuo pranzo non finiva su Instagram, perché, sorpresa, il pranzo era sempre lo stesso: pane, pane, e indovina un po'? Ancora pane. La vita dei contadini era quella vera, con sveglie all'alba e letti che erano più duri di un quiz di storia. Qui si lavorava duro, e l'unico modo per farsi un selfie era chiedere a un monaco di dipingerti... e aspettare un paio d'anni. 

Cavalieri: meno scintillanti di quanto pensi

Ah, i cavalieri. Non esattamente i tipi luccicanti e affascinanti dei romanzi. Più che altro uomini in armature arrugginite che passavano più tempo a discutere di terre e titoli che a salvare damigelle. E l'odore? Mettiamo così, non c'erano deodoranti nel Medioevo. L'unico "spray" disponibile era il profumo naturale dopo una battaglia. E non era certo Chanel.

Castelli: dove il WiFi non arriva

Ora, i castelli. Luoghi di potere e... muffa. Sì, perché mantenere pulito un castello era più difficile che convincere un gatto a fare il bagno. E le feste? Più simili a un raduno di persone che cercavano disperatamente di non annoiarsi a morte. Musica? Solo se ti piacciono le liriche su guerre e peste. E ricorda, niente servizi igienici, quindi meglio non bere troppo idromele.

Abbazie: più intrighi che preghiere 

Non pensare che in abbazia fosse tutto canti e preghiere. Qui si tramavano più intrighi che in un episodio di "Game of Thrones". Monaci che forse conoscevano meglio il vino che i salmi, e qualche volta i libri erano più "piccanti" delle ricette per le erbe.

E così, amico mio, ti lascio con queste piccole perle di saggezza su un'epoca che era tutt'altro che noiosa. Il Medioevo, un periodo storico che potrebbe facilmente vincere il premio per il "Miglior Drama Storico" se solo avessero avuto la televisione. Ma chi ha bisogno di TV quando hai un'immaginazione vivida e un po' di umorismo storico, vero?

L'epilogo medievale: sorprese, sospiri e una spruzzata di saggezza

Eccoci, caro viaggiatore nel tempo, al termine del nostro stravagante tour nel Medioevo. Spero che tu abbia tenuto ben saldo il tuo cappello (o elmo, se hai optato per il full immersion), perché è stata una cavalcata e mezza, non trovi?

Rieccoci nel presente, dove la più grande sfida è trovare un posto dove il WiFi funziona bene. Ma prima di riaccendere il tuo smartphone e dimenticare il nostro viaggio, fermiamoci un attimo. Cosa abbiamo imparato dal nostro giro nel Medioevo?

  1. Primo, la vita senza tecnologia non era così male. Ok, forse un po' puzzolente e decisamente più pericolosa, ma aveva il suo fascino. Niente email da controllare ogni cinque minuti o notifiche social che ti distraggono. Solo tu, la natura, e qualche volta un cavaliere in armatura che ti chiede indicazioni.
  2. Secondo, la resilienza. Queste persone sapevano come affrontare la vita dura. Non c'era Google per risolvere i problemi o Amazon per ordinare il cibo. Era tutto una questione di ingegno, forza e un po' di fortuna (soprattutto quando si trattava di evitare la peste).
  3. Terzo, la complessità delle relazioni umane. I feudalesimi erano come una versione in grande scala di un dramma familiare. Intrighi, alleanze, amori e tradimenti. Insomma, il Medioevo era il set perfetto per un reality show.
  4. E infine, la storia non è solo una serie di date e nomi da memorizzare per un esame. È viva, è vibrante, è piena di storie che aspettano solo di essere raccontate. E spero che questo viaggio abbia acceso in te una scintilla di curiosità per esplorare ulteriormente le pagine della storia.

E ricorda, evitare la storia perché sembra noiosa è come rifiutare una fetta di torta perché è troppo bella per essere mangiata. Ti stai perdendo qualcosa di delizioso!

Quindi, la prossima volta che pensi che il Medioevo sia solo una noiosa successione di date e battaglie, ricordati del nostro viaggio. Ricordati dei castelli non proprio favolosi, dei cavalieri non così splendenti e delle abbazie dove le preghiere erano solo una parte del divertimento.

E con questo, ti saluto, o nobile esploratore del tempo. Spero che tu abbia goduto di questo viaggio tanto quanto ho goduto io nel raccontarlo. Fino alla prossima avventura, tieni viva la scintilla della curiosità e non smettere mai di esplorare!

Perché te lo consiglio

Ti consiglio di approfondire l'organizzazione feudale perché è come aprire una finestra su un mondo dove la politica era un gioco di potere brutale ma affascinante, dove la società era un intricato intreccio di doveri e diritti, e dove ogni castello aveva più pettegolezzi e intrighi di una serie TV moderna. Capire il feudalesimo è come leggere il diario segreto del nostro passato, pieno di storie che ci mostrano quanto siamo evoluti e, sorprendentemente, quanto siamo rimasti gli stessi.

Perché non te lo consiglio

Non ti consiglio di approfondire l'organizzazione feudale perché rischi di rimanere intrappolato in un labirinto di date e nomi che sembrano tutti uguali. Potresti trovarti sommerso da un mare di informazioni su battaglie e alleanze che, a meno che tu non sia un appassionato di storia, potrebbero risultare più soporifere di una maratona di documentari sulla vita segreta dei molluschi. Invece, potresti dedicare il tuo tempo a esplorare periodi storici più vicini a noi, forse meno lontani ma altrettanto ricchi di avventure e scoperte.


Medioevo svelato: un'odissea tra feudi e follie
homoerectus, Alessandro Liggieri 16 gennaio 2024

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