"Cold Skin - La Creatura di Atlantide", l'avventura che ti fa dire: "Ecco perché non vado mai al mare."
Scheda
- Regista: Xavier Gens, maestro del mare misterioso
- Genere: Horror marino con un twist
- Durata: 108 minuti di "Cosa sto guardando?"
- Anno: 2017, l'anno dei segreti sommersi
- Attori: Ray Stevenson, David Oakes, Aura Garrido, i sopravvissuti del profondo blu
- Dove vederlo: Prime Video
Trama
"Cold Skin - La Creatura di Atlantide" inizia come il sogno di un introverso: una bella isola tranquilla tutta per sé. Ma, oh sorpresa, non è esattamente il paradiso. Il nostro eroe, un meteorologo che cercava un po' di pace, si ritrova invece in un reality show di sopravvivenza estrema. L'isola è infestata da creature che sembrano uscite da un libro di Lovecraft in vacanza. E il custode del faro? Un tizio che ha chiaramente perso un paio di viti e che non sembra troppo interessato a fare amicizia, a meno che non sia con le suddette creature.
Mentre il nostro eroe cerca di non diventare il piatto principale di questi ospiti indesiderati, inizia a interrogarsi: chi sono i veri mostri qui? Le creature con tentacoli o gli umani con i loro segreti oscuri? La storia si svolge tra tentativi disperati di comunicazione, scontri notturni che fanno saltare i battiti cardiaci, e momenti di silenziosa riflessione sul significato di umanità e civiltà.
Il film si trasforma in una danza macabra tra uomo e natura, dove la linea tra predatore e preda è sfocata come il confine tra realtà e incubo. E mentre il nostro meteorologo si domanda se sia stato un errore non portare più libri, "Cold Skin" ti trascina in un'avventura che fa sembrare una vacanza con la suocera un'esperienza rilassante.
Giudizio
Allora, immergiamoci nel giudizio su "Cold Skin - La Creatura di Atlantide". Questo film è come un appuntamento al buio tra un film di fantascienza e una commedia romantica, ma dove la commedia è stata sostituita da un horror e la parte romantica è... beh, diciamo complicata.
La regia di Xavier Gens è un mix incredibile tra il geniale e il folle, un po' come provare a giocare a scacchi con i polpi: intrigante ma stranamente scivoloso. Ogni scena è un quadro, ma non uno di quelli che appendi in salotto, piuttosto uno di quelli che trovi in un museo di arte moderna e ti fanno dire: L'artista non ha digerito la peperonata?"
Gli attori? Sembrano essere stati scelti non solo per la loro abilità nel recitare, ma anche per la loro capacità di mantenere una faccia seria mentre tutto intorno a loro va a rotoli. E le creature? Immagina un team di design che ha preso troppo sul serio l'idea di "rendere il mare spaventoso".
In breve, "Cold Skin" è un film che balla sul filo dell'assurdo, senza mai cadere completamente nel ridicolo. È come un viaggio in barca in una notte tempestosa: ti aggrappi forte sperando di non cadere, ma in fondo ti stai divertendo. Voto? Diamogli un 7/10 per l'audacia di navigare in acque cinematografiche non mappate e per averci regalato un'esperienza che è a metà tra un esperimento scientifico fallito e una fiaba per adulti con qualche tentacolo di troppo.
Perché te lo consiglio
Se ti piacciono le storie con più sale che senso, "Cold Skin" è il film per te. È un viaggio nel misterioso, con un tocco di umorismo che ti lascia a galla.
Perché non te lo consiglio
Se il tuo ideale di film marino è "Alla ricerca di Nemo", forse questo film potrebbe farti cambiare idea sul mondo sottomarino.