"Troll 2" di Claudio Fragasso è il miglior peggior film mai creato. Un'epopea di goblin vegetariani e dialoghi assurdi che devi assolutamente vedere per credere.
Un capolavoro di trash irresistibile
Benvenuto nell'universo parallelo di "Troll 2", un film così orribile da essere straordinariamente affascinante. Claudio Fragasso, il genio dietro questa meraviglia, ci regala un'esperienza cinematografica che sfida ogni logica. Non lasciarti ingannare dal titolo: di troll qui non c'è traccia, solo goblin vegetariani decisi a trasformare gli umani in piante per poterseli mangiare. L'assurdità della trama è superata solo dalla recitazione grottesca e dai dialoghi surreali. Se pensi che questo sia già abbastanza strano, preparati a essere sorpreso.
Un viaggio nel surreale
Fragasso, con l'aiuto di sua moglie Rossella Drudi, ha scritto una sceneggiatura che potrebbe far impallidire un romanzo di fantascienza scritto da un bambino delle elementari. La produzione è stata un'avventura in sé: girato in Utah, il film ha visto un cast di attori locali senza esperienza recitativa, guidati da un regista che parlava a malapena inglese. Il risultato? Una serie di scene esilaranti che sembrano uscite direttamente da un incubo psichedelico.
Tra i momenti memorabili, c'è la famosa scena del "Non puoi pisciare sulla mia ospitalità!", gridata con fervore dal padre del protagonista. George Hardy, il dentista trasformato in attore, ha dato vita a una delle performance più incompresibilmente appassionate della storia del cinema.
Un incubo vegetale
La storia segue la famiglia Waits, che decide di scambiare casa con una famiglia in una piccola cittadina chiamata Nilbog (indizio: leggi al contrario). Qui scoprono che gli abitanti sono in realtà goblin vegetariani che usano una pozione magica per trasformare gli umani in piante. Il giovane Joshua, guidato dallo spirito del nonno defunto, cerca di salvare la sua famiglia da una sorte verde e croccante. Il climax del film raggiunge livelli di assurdità inimmaginabili, con effetti speciali degni di un episodio di "Art Attack".
La bellezza del brutto
"Troll 2" è un'opera che va oltre il semplice intrattenimento. È una lezione su come non fare un film, e proprio per questo, è diventato un culto. La narrazione è caotica, la fotografia mediocre e i costumi ridicoli, ma tutto questo contribuisce al suo fascino inimitabile. È un'esperienza cinematografica che sfida le convenzioni, un inno all'incompetenza che diventa arte. Guardare "Troll 2" è come assistere a un incidente ferroviario al rallentatore: non puoi distogliere lo sguardo.
Perché te lo consiglio
Te lo consiglio perché è un'esperienza unica che ti farà apprezzare i film brutti in un modo nuovo. La sua assurdità ti farà ridere e riflettere sui difetti umani rappresentati in modo grottesco.
Perché non te lo consiglio
Non te lo consiglio perché se cerchi un film con una trama coerente e una recitazione decente, potresti rimanere deluso. La sua qualità tecnica e narrativa è talmente bassa da essere un deterrente per chi non ama il trash.
Un assaggio imperdibile!
Se vuoi un assaggio visivo, ecco una clip. Guarda ora e lasciati stupire!