La vita intima di Ammaniti: peccatucci quotidiani

Scopriamo insieme perché i difetti umani non sono mai stati così divertenti
2 febbraio 2024 di
La vita intima di Ammaniti: peccatucci quotidiani
homoerectus, Alessandro Liggieri

"La vita intima" di Niccolò Ammaniti è un'esplorazione irriverente e pungente dei difetti umani, con quel tocco di humour nero che ti fa dire: "Ehi, anche io faccio così!"

Un carnevale di bizzarri personaggi umani

Ammaniti ci trascina in un mondo dove ogni personaggio sembra uscito da una sitcom sul lato oscuro della vita. Immagina una strada piena di case, e in ogni casa c'è un dramma, una commedia o una farsa che si sta svolgendo. Sì, proprio come in quella serie TV che guardi quando non vuoi ammettere di avere un cervello.


Inizia con Marco, un tipo che ha più problemi emotivi di un cantante punk alla sua prima delusione amorosa. Poi c'è Elisa, che colleziona segreti come fossero figurine Panini, solo che i suoi sono meno colorati e decisamente più oscuri. E non dimentichiamoci di Luca, l'uomo che fa sembrare l'ordinaria amministrazione una scena di un film di Hitchcock.


Questi personaggi si muovono in un balletto di situazioni che ti fanno dire: "Ok, questo è troppo strano per essere vero". Ma il bello è che è vero! Bene, nel senso che è scritto in un libro, quindi tecnicamente non è vero, ma capisci cosa intendo. La storia si snoda attraverso queste vite intrecciate, mostrando come i piccoli difetti, le manie e i segreti possano creare un effetto domino di eventi assurdi.


E il finale? Oh, il finale è come quel dessert che non ti aspetti al ristorante: sorprendente, leggermente confuso, ma assolutamente delizioso. Ti lascia lì, con il sorriso sulle labbra e un lieve mal di testa, come dopo una serata passata a ridere troppo con gli amici.

Una giostra di genialità e follia

Allora, parliamo seriamente, ma non troppo. "La vita intima" di Ammaniti è come un cocktail esotico che non hai mai provato prima: ti aspetti qualcosa di buono, e poi BAM! È molto meglio. È come se Ammaniti fosse il barista pazzo che mescola ingredienti a caso, ma alla fine ti serve la miglior bevanda della tua vita.


La struttura narrativa? Un labirinto in cui ti perdi volentieri, un po' come quando provi a seguire le istruzioni di un mobile in kit senza le figure. Ogni capitolo ti lascia con quel senso di "Ok, ora cosa diavolo succederà?" che di solito hai solo guardando i reality show più assurdi.


E lo stile di scrittura? Qui Ammaniti gioca in casa. È come un funambolo che danza sopra la tua capacità di comprensione, e tu sei lì che guardi in su, con il gelato che ti cola lungo il braccio, completamente incantato. Usa le parole con la precisione di un chirurgo, ma invece di togliere appendici, inserisce sorrisi.


Per quanto riguarda l'argomento, beh, siamo nel regno dei difetti umani. E qui, Ammaniti è il re, il giullare e il saggio tutto in uno. Ti mostra i lati oscuri dell'anima con la leggerezza di chi ti racconta una barzelletta, ma lasciandoti con quella sensazione di "Ehi, forse dovrei pensarci su".


Il voto? Diamo un 8.5, ma solo perché non possiamo dare il 10 a qualcosa che ci fa ridere e riflettere allo stesso tempo. Sembra quasi ingiusto essere così intrattenuti e al contempo così profondamente toccati.


In conclusione, "La vita intima" è un viaggio che non ti aspetti, una di quelle avventure che ti cambiano senza che te ne accorgi, un po' come quando ti iscrivi a una lezione di yoga per sbaglio e finisci per amarla. È un libro che, una volta finito, ti fa guardare il mondo con occhi diversi. E, ammettiamolo, con un sorriso un po' più ampio.

Perché te lo consiglio

Te lo consiglio perché è come una serata con amici dove si ride dei propri difetti. Ammaniti ti fa sentire parte di una comunità imperfetta, e questo è meravigliosamente umano.

Perché non te lo consiglio

Non te lo consiglio se cerchi solo una storia leggera e senza spessore. Questo libro ti sfida a pensare, e a volte pensare può essere più faticoso che sollevare pesi in palestra.

La vita intima di Ammaniti: peccatucci quotidiani
homoerectus, Alessandro Liggieri 2 febbraio 2024

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