Fallout su Netflix: radiattivamente irridente!

L'apocalisse non è mai stata così divertente: un viaggio sarcastico tra le rovine.
15 aprile 2024 di
Fallout su Netflix: radiattivamente irridente!
homoerectus, Alessandro Liggieri

"Fallout" la serie di Netflix che trasforma un'apocalisse in una gag continua. riuscirà a tenerti incollato allo schermo?

Il caos post-apocalittico come non l'hai mai visto

Immagina un mondo dove il grande boom finale non è stato altro che il gong di inizio di una commedia molto, molto nera. "Fallout", ambientata nel post-apocalisse più strampalato che si possa pensare, ti porta in un viaggio attraverso le rovine fumanti di ciò che una volta chiamavamo "civilizzazione", dove i sopravvissuti non hanno perso solo le loro case, ma probabilmente anche un paio di viti.

Qui, incontriamo un gruppetto di personaggi che potrebbe fare impallidire il cast di un reality show per la loro peculiare incompetenza nel gestire la vita reale. C'è l'ex impiegato d'ufficio che ora si crede un messia, una scienziata pazza che ha un'ossessione un po' troppo intensa per le piante radioattive, e un ex barista che ora serve cocktail molecolari con ingredienti che... beh, preferiresti non sapere.

Mentre questi improbabili eroi navigano tra pericoli che includono, ma non sono limitati a, banditi con un pessimo senso della moda, robot con crisi d'identità, e animali selvatici che hanno letto troppi fumetti, si svela una trama che è un intreccio di relazioni complicate, tradimenti e, incredibilmente, alcune lezioni di vita.

Ogni episodio porta il suo carico di sorprese, con colpi di scena talmente improbabili che ti chiederai se gli sceneggiatori stessi siano sopravvissuti a qualche esplosione. E mentre il finale si avvicina, rimane chiaro che l'unica cosa prevedibile di "Fallout" è la sua totale imprevedibilità. Preparati a ridere, forse piangere, e definitivamente a rimanere a bocca aperta mentre ti chiedi: ma davvero hanno appena fatto quello?

Un'esplosione di comicità e catastrofi

Se ti aspettavi che "Fallout" fosse un semplice viaggio attraverso una distopia grigia e deprimente, preparati a essere smentito con una risata. Questa serie prende il concetto di apocalisse e lo infila in una centrifuga di umorismo nero, sarcasmo e puro nonsense che potrebbe fare invidia a una festa di Carnevale in pieno luglio.

La narrazione è un vero fuoco d'artificio: parti di dramma, spruzzate di commedia, e ogni tanto una scena di azione che sembra presa da un videogioco troppo caffeinato. Gli sceneggiatori devono aver pensato che, dato che il mondo è finito, perché non divertirsi con quello che resta? E il risultato è sorprendentemente coinvolgente.

La fotografia merita una menzione speciale, non solo per la qualità ma per il modo in cui riesce a far sembrare bellissimi anche i paesaggi devastati dall'apocalisse. Ogni scena è inquadrata con un occhio artistico che dice "ehi, guardate quanto può essere esteticamente piacevole la fine del mondo!" I costumi, dal canto loro, sono un perfetto mix tra "ho trovato questo nel cestino" e "è l'ultima moda post-nucleare", conferendo un ulteriore strato di comicità visiva.

La musica, poi, non è da meno. Oscilla tra melodie malinconiche che ti ricordano che, sì, è tutto terribilmente tragico, e ritmi peppy che sembrano dirti "ma dai, un'apocalisse può essere anche divertente!" È una colonna sonora che ti fa ballare sulle rovine del mondo con un sorriso stravagante sulle labbra.

Tuttavia, non tutto è perfetto. Alcune scelte registiche possono lasciare perplessi, con momenti che forse strizzano l'occhio un po' troppo spesso al ridicolo, rischiando di far perdere di vista la serietà dei temi trattati. Ma forse, in un mondo dove nulla ha più senso, anche la regia può permettersi di essere un po' folle.

In definitiva, "Fallout" è un'esperienza unica: è come guardare il mondo esplodere in un tripudio di fuochi d'artificio, mentre un clown ti racconta barzellette sull'umanità. Il voto? Un 6 su 10, perché a volte è bello ricordarsi di ridere, anche quando tutto sembra perduto.

Perché te lo consiglio

Te lo consiglio perché vedere "Fallout" è come assistere a un balletto post-nucleare in cui ogni personaggio danza sul filo dei propri difetti umani—ambizione, paura, speranza, disperazione. è un'esplorazione ironica e a tratti grottesca di ciò che succede quando il mondo va a rotoli e gli unici a ridere sono quelli che hanno ancora il fiato per farlo. se ti piace l'umorismo che punge e provoca, allora preparati a una serie che fa dell'apocalisse un palcoscenico per il sarcasmo.

Perché non te lo consiglio

Non te lo consiglio perché se cerchi qualcosa di serio e ponderato, "Fallout" potrebbe farti girare la testa più di un giro sulla ruota panoramica post-atomico. i temi sono pesanti, ma la leggerezza con cui sono trattati potrebbe non essere di tutti i gusti. inoltre, se non sei fan delle risate in mezzo al caos, questa serie potrebbe lasciarti più perplesso che divertito.

Fallout su Netflix: radiattivamente irridente!
homoerectus, Alessandro Liggieri 15 aprile 2024

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