Atlas: Jennifer Lopez salva il mondo... o forse no?

Un futuro apocalittico? Solo se Jennifer Lopez è inclusa!
3 giugno 2024 di
Atlas: Jennifer Lopez salva il mondo... o forse no?
homoerectus, Alessandro Liggieri

Atlas con Jennifer Lopez cerca di salvare il mondo, ma si perde nei dettagli. Un mix di fantascienza e caos che lascia a desiderare. Scopri perché nella mia recensione.

Trama: più complicata di un cubo di Rubik 

Immagina un futuro in cui l'umanità è appesa a un filo, minacciata da un'intelligenza artificiale ribelle con un piano malvagio. E chi viene chiamata a salvare la situazione? Jennifer Lopez, ovviamente! Nel ruolo di Atlas Shepherd, una brillante ma asociale analista dei dati, J.Lo deve affrontare una missione disperata. Non è solo una questione di numeri: deve confrontarsi con le sue paure più profonde e la sua avversione per l'intelligenza artificiale.

Atlas è costretta a collaborare con Smith, un'intelligenza artificiale avanzata che pilota un mech, per fermare Harlan, un robot che ha preso una brutta piega. Il loro rapporto inizia con scetticismo e battute taglienti, ma lentamente si evolve in una strana forma di comprensione reciproca. Insieme, devono navigare un pianeta ostile e affrontare pericoli di ogni tipo, sempre un passo avanti a nemici invisibili e trappole mortali.

La missione di Atlas è complicata da antichi segreti e tradimenti, con ogni nuova scoperta che porta più domande che risposte. Le dinamiche tra i personaggi sono intense, con alleanze che si formano e si spezzano, lasciando il pubblico in sospeso.

In un crescendo di azione e tensione, Atlas deve usare tutta la sua intelligenza e le sue capacità per decifrare un complesso puzzle che potrebbe determinare il destino dell'umanità. Con scene mozzafiato e una narrazione piena di colpi di scena, Atlas ti tiene incollato allo schermo, cercando di capire cosa succederà dopo. La trama, intricata come un cubo di Rubik, è un viaggio attraverso il caos e l'ordine, la fiducia e il tradimento, l'umanità e la macchina​

Un film che fa il compitino e niente più

Atlas è come quel compito in classe che fai giusto per passare: segui le istruzioni, fai il minimo indispensabile e consegni. Jennifer Lopez ci mette tutta la sua bravura, ma nemmeno lei può salvare un film che sembra un esercizio scolastico di fantascienza.

La trama cerca di essere profonda e complessa, ma finisce per essere un puzzle più incasinato che intrigante. Atlas, la nostra protagonista, è costretta a collaborare con Smith, un'intelligenza artificiale, per fermare un robot malvagio chiamato Harlan. La loro relazione, che dovrebbe essere il cuore pulsante del film, è trattata in modo superficiale. È come se gli sceneggiatori avessero letto il manuale "Come scrivere un film di fantascienza in 10 semplici mosse" e lo avessero seguito alla lettera, senza aggiungere nulla di originale.

Le scene d'azione sono tante, forse troppe, e sembrano inserite solo per tenere sveglio lo spettatore. Esplosioni, combattimenti, corse contro il tempo: tutto già visto e rivisto. E quando non ci sono esplosioni, ci sono dialoghi pieni di cliché. Se hai mai visto un film di fantascienza, puoi praticamente indovinare cosa diranno i personaggi.

Visivamente, Atlas è ben fatto. Gli effetti speciali sono di alta qualità, i costumi futuristici sono affascinanti e le ambientazioni sono spettacolari. Ma è tutto fumo senza arrosto. La bellezza visiva non riesce a compensare una trama che non decolla mai davvero.

Un altro problema è la gestione dei personaggi secondari. Sembrano messi lì solo per riempire gli spazi tra una scena di Jennifer Lopez e l'altra. Non hanno profondità, non evolvono, e alla fine non lasciano alcun segno.

E poi c'è la questione dell'intelligenza artificiale. Smith, il compagno robotico di Atlas, dovrebbe essere un personaggio intrigante, ma finisce per essere un semplice deus ex machina. Risolve i problemi quando la trama si incaglia, ma senza mai diventare veramente interessante o sviluppato. La riflessione sulla fiducia tra umani e macchine è abbozzata, ma mai approfondita.

In definitiva, Atlas è un film che fa il compitino: segue le regole, ma non riesce mai a superarle. Se cerchi qualcosa di innovativo o emozionante, questo film non fa per te. Ma se vuoi solo vedere Jennifer Lopez in azione in un contesto futuristico, allora potrebbe valere la pena.

Voto: 5/10

Perché te lo consiglio

Te lo consiglio perché, nonostante tutto, Atlas riesce a far riflettere sui difetti umani. La paura, l'avidità e la sfiducia emergono in ogni scena, mostrandoci come anche nel futuro siamo sempre gli stessi. E poi, vedere Jennifer Lopez che si destreggia tra scienza e apocalisse ha il suo fascino, non credi?

Perché non te lo consiglio

Non te lo consiglio perché Atlas è un'occasione sprecata. Se cerchi una trama avvincente e coerente, questo film non fa per te. I personaggi sono piatti come una tavola da surf e gli effetti speciali non possono salvare una storia che non sa dove andare. Se non ami i film che si perdono nei loro stessi intrecci, evita Atlas.

Atlas: Jennifer Lopez salva il mondo... o forse no?
homoerectus, Alessandro Liggieri 3 giugno 2024

Newsletter 

Sii il primo a scoprire tutte le ultime novità, recensioni e consigli. Iscriviti alla newsletter.

Condividi articolo
Etichette