Adagio: un capolavoro da non perdere

Il nuovo film di Stefano Sollima: tra difetti umani e trionfi artistici.
14 maggio 2024 di
Adagio: un capolavoro da non perdere
homoerectus, Alessandro Liggieri

Se sei alla ricerca di un thriller che ti tenga incollato alla sedia, "Adagio" di Stefano Sollima è quello che fa per te. Un viaggio tra i difetti umani e le ombre della società. 

Intrighi e segreti

Sei pronto per un viaggio nella mente contorta di "Adagio"? preparati, perché questo film è come un labirinto di specchi sporchi. La storia ci porta nelle vite di personaggi che sembrano avere più segreti di quanti ne possa contenere una puntata di un reality show. C'è un detective disilluso che ha visto troppe cose brutte e un criminale così astuto che potrebbe vendere ghiaccio agli eschimesi. Tra colpi di scena, tradimenti e alleanze improbabili, ogni scena ti farà chiedere chi stia davvero tirando le fila.

Non c'è tempo per respirare, ogni momento è carico di tensione. Sollima ti tiene sul filo del rasoio, con una narrazione che ti farà dubitare di ogni sguardo e di ogni parola sussurrata. ogni personaggio è un enigma, con storie che si intrecciano in un gioco di specchi e ombre. Il film ti porta in una spirale di inganni e verità nascoste, e ti ritroverai a chiederti di chi ci si possa veramente fidare.

La bellezza di "Adagio" sta nella sua capacità di mantenere alta la suspense, senza mai rivelare troppo in una volta sola. ogni tassello del puzzle viene svelato al momento giusto, mantenendo viva l'attenzione e l'interesse dello spettatore. e quando finalmente pensi di aver capito tutto, Sollima tira fuori un ultimo, sorprendente colpo di scena. ma tranquillo, non ti spoilero il finale. posso solo dirti che ogni tassello del puzzle si incastra perfettamente, rivelando una verità che ti farà cadere la mascella.

Cosa ne penso

Seduto comodamente sulla mia poltrona, mi sono lasciato trasportare nel mondo oscuro e affascinante di "adagio". La prima cosa che colpisce è la fotografia: ogni inquadratura è studiata al millimetro, con giochi di luce e ombre che ti fanno pensare di essere in un quadro di Caravaggio se Caravaggio avesse avuto una passione segreta per i thriller noir. La bellezza visiva è talmente mozzafiato che potresti tranquillamente dimenticare di seguire la trama e semplicemente goderti lo spettacolo.

E poi ci sono i costumi, che riflettono alla perfezione la psicologia dei personaggi. ogni abito sembra raccontare una storia, dal detective disilluso con la cravatta allentata al criminale con il completo impeccabile ma gli occhi da serpente. ogni dettaglio è curato nei minimi particolari, e ti ritrovi a voler conoscere la storia dietro ogni piega e ogni macchia.

Parliamo della narrazione. La sceneggiatura di "Adagio" è un perfetto esempio di come costruire tensione e suspense. Ogni dialogo è una bomba a orologeria pronta a esplodere, e ogni scena ti fa scivolare sempre più nel labirinto di inganni e segreti. Non ci sono momenti morti, e il ritmo è talmente ben dosato che ti ritrovi a trattenere il fiato senza nemmeno accorgertene.

Alla fine della proiezione, mi sono alzato dalla poltrona con una sola domanda in mente: quando posso rivederlo? "Adagio" è un capolavoro che merita di essere visto e rivisto, un film che non solo intrattiene, ma anche sfida e provoca. Il mio voto finale? un meritato 9 su 10. Bravo Sollima, hai fatto centro.

Perché te lo consiglio

Te lo consiglio perché "Adagio" esplora i difetti umani in modo così profondo che ti ritroverai a riflettere su te stesso. Le debolezze dei personaggi sono messe in luce senza pietà, offrendoti uno spaccato realistico della natura umana.

Perché non te lo consiglio

Non te lo consiglio perché, se non ami i film che affrontano temi complessi e oscuri, potresti trovare "Adagio" troppo impegnativo. I difetti umani sono esposti in modo crudo, e questo potrebbe non essere adatto a tutti.

Adagio: un capolavoro da non perdere
homoerectus, Alessandro Liggieri 14 maggio 2024

Newsletter 

Sii il primo a scoprire tutte le ultime novità, recensioni e consigli. Iscriviti alla newsletter.

Condividi articolo
Etichette