Kant, uno che non aveva tempo per chiacchiere inutili, ha deciso di smontare la filosofia come un bambino fa con i LEGO. Il risultato? Il criticismo, che ha trasformato la nostra visione della realtà… e ci ha lasciato con mal di testa filosofici di proporzioni epiche.
Bentornato nel regno della filosofia… con Kant che ti guarda storto
Allora, immagina un tipo che non solo si alza la mattina, beve il suo caffè e si mette a pensare a cose tipo "Che cos’è la conoscenza?", ma che decide pure di riscrivere le regole del gioco. Sì, quello è Immanuel Kant.
Questo non era uno che si accontentava di due o tre domandine tipo "Da dove veniamo?" o "Cosa ci facciamo qui?". No, Kant voleva proprio andare a fondo, scavare nei meandri della mente umana e capire come funziona la nostra conoscenza. E non parliamo di scemenze, ma del tipo di domande che ti fanno venire voglia di chiuderti in una stanza buia a riflettere per giorni.
In pratica, Kant si è guardato in giro, ha visto che la filosofia si stava un po’ perdendo in chiacchiere, e ha deciso di fare piazza pulita. Nacque così il criticismo. Ma non pensare a una filosofia tranquilla e pacifica, eh. Il criticismo kantiano è più simile a un terremoto che scuote tutto quello che credevi di sapere su verità, moralità e realtà.
Il criticismo: quando Kant ha preso a calci il dogmatismo
Il criticismo è una filosofia nata per rimettere in riga chi pensava che bastasse un po' di razionalità qua e là per capire tutto. Kant era stufo delle teorie che affermavano di avere tutte le risposte. Così ha pensato: "E se invece non sapessimo un accidente di niente?". Ed è lì che ha iniziato a smontare il pensiero filosofico pezzo per pezzo.
L’incontro tra sensi e ragione: il momento in cui la tua mente va in tilt
Kant credeva che tutto quello che sappiamo passa prima attraverso i sensi e poi viene filtrato dalla ragione. Ma – e qui viene il bello – non possiamo mai conoscere il mondo così com’è davvero. Bello, no? In pratica, viviamo tutti in una specie di bolla mentale creata dalle nostre percezioni. Se questo non ti dà un po' di vertigine, non stai pensando abbastanza.
Spazio e tempo: non sono come li pensi
Ah sì, secondo Kant, lo spazio e il tempo non esistono davvero come entità esterne. Sono solo modi con cui la nostra mente organizza le cose. Quindi, quando guardi l'orologio, ricorda: stai solo vivendo una piccola illusione. Grazie, Kant.
Morale e libertà: non tutto è perduto (forse)
Per fortuna, Kant non è un totale distruttore di mondi. La sua idea di morale è basata sulla libertà e sulla ragione. E sì, puoi ancora scegliere il bene e il male, ma lo fai attraverso quella stessa ragione che ti fa capire che non conoscerai mai davvero la realtà. Che combo!
Nasce
Nasce Immanuel Kant, a Königsberg, Prussia (spoiler: diventa famoso).
Critica della Ragion Pura
Pubblica la Critica della ragion pura e manda tutti i filosofi in crisi esistenziale.
Critica della Ragion Pratica
Arriva la Critica della ragion pratica, perché una sola critica non bastava.
Critica del Giudizio
Esce la Critica del giudizio e a questo punto Kant è ufficialmente il re delle critiche.
Muore
Kant muore, ma il suo pensiero continua a farci riflettere (e disperare) ancora oggi.
Kant, il filosofo che ti fa venire voglia di farti delle domande… ma senza troppe risposte
In fondo, Kant ha fatto quello che pochi filosofi sono riusciti a fare: ha preso il nostro modo di pensare e l’ha completamente rivoltato come un calzino. Se non fosse stato per lui, oggi probabilmente saremmo ancora a discutere su cose tipo "Dio esiste?" o "L'universo è infinito?", senza capire che forse il problema sta proprio nel come formuliamo queste domande.
Quindi, se sei in cerca di risposte facili, Kant non fa per te. Ma se ti piace l’idea di mettere in discussione ogni singolo pezzo della tua conoscenza e ritrovarti confuso, affascinato e un po' perso… allora benvenuto nel mondo del criticismo.
Perché te lo consiglio
Te lo consiglio perché Kant è uno che ti insegna a guardarti dentro e scoprire che forse non sai davvero nulla. Ed è proprio lì che inizia il vero divertimento.
Perché non te lo consiglio
Non te lo consiglio perché, se hai già problemi con le domande esistenziali, il criticismo kantiano ti farà rimpiangere di non essere rimasto su Netflix.
Why I recommend IT
I recommend it because Kant teaches you to look inside yourself and discover that maybe you don’t know anything at all. And that’s where the real fun begins.
Why I Don't Recommend IT
I don’t recommend it because if you already have existential issues, Kant’s criticism will make you wish you had just stayed on Netflix.