Unisciti a me in questo dialogo con l'AI e scopri come i sensi influenzano la nostra percezione del mondo. Filosofia e scienza si intrecciano!
Da "42" a Skynet: le AI di oggi
Ricordi quando la risposta a tutto era "42" nella Guida galattica per autostoppisti? Ora siamo qui per vedere se l'AI ha migliorato le sue risposte o se stiamo correndo verso un destino alla Skynet di Terminator.
Da HAL 9000 di 2001: Odissea nello spazio a Skynet di Terminator, le AI dei film ci hanno sempre affascinato e spaventato. Ora, sono qui a chiacchierare con un'AI, sperando che non decida di imitarle.
Domande e risposte. Il tuo compito? Capire chi è l'umano. Pronto per la sfida?
IO
Che cos'è l'esperienza sensoriale?
AI
È la percezione attraverso i sensi.
IO
E come fanno a percepire?
AI
attraverso i recettori sensoriali. I recettori sensoriali nel nostro corpo rilevano stimoli come luce, suoni, odori, sapori e tatto, e inviano segnali al cervello che li elabora e ci permette di percepire l'ambiente circostante.
IO
Quindi questo presuppone che ci siano oggetti esterni a noi, che noi percepiamo e che, in qualche modo entrano a far parte di noi?
AI
Sì, esatto. Gli oggetti esterni stimolano i nostri sensi, e queste informazioni vengono trasformate in segnali elettrici inviati al cervello. Il cervello elabora questi segnali, permettendoci di formare un'immagine mentale di ciò che ci circonda, integrando queste informazioni nella nostra esperienza cosciente. in questo modo, gli stimoli esterni diventano parte della nostra percezione e conoscenza del mondo.
IO
Quindi noi possiamo conoscere gli oggetti in se stessi, per quelli che sono?
AI
No, non possiamo conoscere gli oggetti in se stessi per quelli che sono. la nostra percezione è sempre mediata dai sensi e dall'elaborazione del cervello, quindi conosciamo solo una rappresentazione degli oggetti, non gli oggetti stessi nella loro essenza. questa è una delle idee centrali nella filosofia di kant, che distingue tra il "fenomeno" (ciò che percepiamo) e il "noumeno" (la cosa in sé, che rimane inconoscibile).
IO
Quindi esiste una divisione tra me e le cose?
AI
Sì, esiste una divisione tra te e le cose. questa divisione è data dal fatto che la tua percezione delle cose è mediata dai sensi e dal cervello. Ciò che percepisci è una rappresentazione soggettiva della realtà esterna, non la realtà stessa. questa separazione implica che la conoscenza diretta degli oggetti nella loro essenza, indipendentemente dalla percezione umana, non è possibile.
IO
Quindi non c'è speranza che questo muro tra me e il mondo prima o poi venga abbattuta dalla ricerca scientifica?
AI
La ricerca scientifica può ridurre significativamente l'ignoranza e aumentare la nostra comprensione del mondo, ma non può eliminare completamente il muro tra noi e la realtà ultima. la scienza migliora le nostre rappresentazioni della realtà attraverso modelli, teorie e esperimenti, ma queste rimangono sempre interpretazioni basate sui dati sensoriali e strumentali. Quindi, anche con i progressi scientifici, c'è sempre un livello di mediazione tra noi e la realtà in sé.
Perché te lo consiglio
Ti consiglio di approfondire questo post perché offre una riflessione affascinante su come percepiamo il mondo e sul ruolo che l'AI può giocare nella comprensione dei nostri sensi.
Perché non te lo consiglio
Non ti consiglio di approfondire questo post perché potrebbe sconvolgere le tue certezze sulla realtà e mettere in discussione tutto ciò che credi di sapere sui tuoi sensi.