Motherless Brooklyn: Il film noir che anche tua nonna adorerebbe

Un detective con la sindrome di Tourette? Già, perché no?
30 dicembre 2023 di
Motherless Brooklyn: Il film noir che anche tua nonna adorerebbe
homoerectus, Alessandro Liggieri

Segui il viaggio di un detective non proprio ordinario in 'Motherless Brooklyn', un noir che ti fa pensare: 'E adesso cosa succederà?'

Scheda

  • Regista: Edward Norton (perché recitare non gli bastava)
  • Genere: Noir, ma con un twist alla Norton
  • Durata: 144 minuti di gioco al 'trova l'indizio'
  • Anno: 2019, l'anno del coraggio cinematografico
  • Basato su: Un romanzo di Jonathan Lethem (perché i film nascono dai libri, a volte)
  • Cast: Edward Norton, Bruce Willis, e altri che si chiedono "Cosa sto facendo qui?"
  • Dove vederlo: Prime Video

Trama

In una New York che sembra una scatola di cioccolatini rancidi, Lionel Essrog, un investigatore privato con un talento speciale per i tic nervosi e un'ossessione per i dettagli, si ritrova improvvisamente senza un mentore. Il suo capo, Frank Minna - una sorta di figura paterna con l'etica di un gatto randagio - viene assassinato in circostanze misteriose.

Lionel, armato di un'intelligenza acuta come un coltello spuntato e una sindrome di Tourette che gli fa dire le cose più improbabili nei momenti meno opportuni, decide di indagare. Perché, ovviamente, quando il tuo capo muore e hai un disturbo neurologico, diventare detective è la scelta logica.

Tra tic verbali e osservazioni geniali, Lionel scopre un intrigo che va ben oltre il semplice omicidio. Si ritrova immerso in una rete di corruzione, potere e segreti che fanno impallidire persino il più scandaloso episodio di "Gossip Girl".

Incontra una serie di personaggi che sembrano usciti da un circo in fuga: un magnate della costruzione con l'ego più grande di Manhattan, una donna misteriosa che potrebbe o non potrebbe avere tutte le risposte, e un assortimento di loschi figuri che farebbero sembrare i personaggi di "Boardwalk Empire" dei semplici passanti.

Con il suo stile unico, Lionel naviga in questo labirinto urbano, affrontando non solo i criminali, ma anche i propri demoni interni, che sono rumorosi quanto un concerto di heavy metal.

La risoluzione del mistero arriva con una svolta ironica e un'epifania che potrebbe facilmente essere confusa con un attacco di Tourette. Lionel, nel suo viaggio, non solo svela i segreti di una città corrotta, ma impara anche qualcosa sulla natura umana - principalmente, che è strana e complicata quanto la trama di un buon noir.

Giudizio

Iniziando dal presupposto che ogni film noir dovrebbe avere un po' di humour nero, "Motherless Brooklyn" decide di fare un passo avanti, abbracciando il sarcasmo come fosse un vecchio amico che non vede l'ora di farti un dispetto. Edward Norton, che apparentemente non era abbastanza occupato essendo solo l'attore principale, decide di fare il regista e il produttore. Perché limitarsi, giusto?

La trama si snoda come una versione adulta di "Scooby-Doo", ma senza il cane e gli spuntini. Lionel, il nostro eroe, è come Sherlock Holmes, se Sherlock avesse avuto la sindrome di Tourette e una dipendenza da anfetamine. La performance di Norton è tanto convincente che inizi a chiederti se stia recitando o vivendo davvero il personaggio.

Il film gioca con il genere noir come un gatto con un topo mezzo morto. A volte lo rianima con dialoghi brillanti e scene ben girate, per poi lasciarlo cadere di nuovo in un angolo buio e dimenticato della stanza. Gli altri attori, incluso Bruce Willis in una specie di cameo prolungato, sembrano divertirsi un mondo, anche se forse non sanno esattamente in quale film si trovino.

In termini di aderenza al libro, beh, diciamo che è come ordinare una bistecca e ricevere un hamburger. Non è esattamente quello che ti aspettavi, ma è comunque gustoso. La fotografia e i costumi ti fanno sentire come se stessi passeggiando nel passato, anche se a volte ti chiedi se quel passato non sia stato un po' troppo "aggiustato" per i gusti moderni.

In conclusione, "Motherless Brooklyn" è come una bottiglia di vino vecchio in una cantina nuova: un po' fuori luogo, ma inaspettatamente delizioso. Ti lascia con quella sensazione di "Cosa ho appena guardato?" e un sorriso strano sul volto. Voto: 7.5/10 per l'audacia e l'originalità, anche se a volte si sforza troppo di essere entrambe.

Perché te lo consiglio

Te lo consiglio per la sua capacità di immergerti in una storia avvincente e per la straordinaria interpretazione di Norton. Un film che ti fa riflettere, mentre ti trascina in un'avventura emozionante.

Perché non te lo consiglio

Non te lo consiglio se preferisci i film leggeri e senza sfumature. Qui la complessità dei personaggi e della trama richiede attenzione e apprezzamento per i dettagli.

Motherless Brooklyn: Il film noir che anche tua nonna adorerebbe
homoerectus, Alessandro Liggieri 30 dicembre 2023

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