Con "Come d'aria", Ada D'Adamo riesce a fare quello che nemmeno il tuo caffè extra forte del mattino può: tenerti sveglio e interessato.
Una trama così avvincente che potresti volerla sposare
La trama di 'come d'aria', ah, che dire... È come se un gruppo di personaggi stravaganti avesse deciso di fare un picnic sulle montagne russe della vita. Ada d'Adamo ci introduce in un mondo dove i protagonisti sono così umani e pieni di difetti che potresti scambiarli per i tuoi vicini di casa... o peggio, per te stesso!
Abbiamo un protagonista, diciamo che si chiama Marco, che è il classico tipo che non riesce a prendere una decisione neanche sotto tortura. Poi c'è la sua controparte, Lucia, una sorta di moderna Cassandra, sempre pronta a prevedere catastrofi che... beh, di solito si avverano. E non dimentichiamoci di quel bizzarro vicino di casa, il signor Bianchi, un uomo così ossessionato dalla propria routine che potrebbe sincronizzare gli orologi atomici.
La storia si dipana in un piccolo paese, dove ogni vicolo sembra nascondere segreti e pettegolezzi. Marco, nel suo tentativo di trovare un senso alla vita, si imbatte in una serie di eventi bizzarri che lo portano a confrontarsi con le proprie insicurezze e paure. S'intrecciano amori non corrisposti, segreti sepolti e rivelazioni esilaranti, in un crescendo di situazioni al limite dell'assurdo.
In "Come d'aria", il finale è tutto fuorché prevedibile. Proprio quando pensi che le cose non possano diventare più strane, Ada D'Adamo tira fuori un asso dalla manica e ti lascia a bocca aperta. E fidati, non sto parlando del classico colpo di scena da romanzetto rosa. È qualcosa di così inaspettato che potrebbe farti cadere il libro dalle mani... o farti correre a raccontarlo al primo che incontri.
Insomma, "Come d'aria" è una di quelle storie che ti prendono per mano, ti fanno fare un giro sulla giostra dei difetti umani e ti lasciano lì, un po' stordito ma decisamente più saggio. O almeno, così si spera.
Se fosse un film, sarebbe un cult?
Ah, il giudizio su "Come d'aria"... preparati, perché sto per fare un'analisi così affilata che potrebbe tagliare il pane.
Prima di tutto, la struttura narrativa. Questa non è la tua solita storia lineare dove puoi prevedere la fine già dalla terza pagina. No, qui Ada D'Adamo gioca con la trama come un gatto con una palla di lana. Ogni volta che pensi di avere capito dove sta andando, zac! Ti ritrovi in un vicolo cieco, e l'unica cosa da fare è tornare indietro e cercare un'altra strada. È come provare a risolvere un cubo di Rubik al buio, e questo è geniale.
Passiamo allo stile di scrittura. D'Adamo scrive con una verve che ti fa pensare a un incrocio tra un poeta maledetto e uno stand-up comedian. Le sue frasi sono così cariche di ironia e sagacia che potresti volerle inquadrare e appendere al muro. Non c'è una sola parola fuori posto; ogni frase è un piccolo capolavoro che ti colpisce in pieno viso con la forza di un pugno di Mike Tyson.
E l'argomento? Beh, qui siamo nel regno dei difetti umani, e D'Adamo li dipinge con la maestria di un Caravaggio dei tempi moderni. I suoi personaggi sono così pieni di crepe e imperfezioni che non puoi fare a meno di amarli. Sono il tipo di persone che incontri al supermercato, al bar, o magari ti guardano dallo specchio ogni mattina.
Concludendo, se dovessi dare un voto a "Come d'aria", sarebbe un 7/10. Perché il 10/10 è per i libri che ti cambiano la vita, e questo... beh, quasi ci arriva. È il tipo di libro che, una volta finito, ti lascia con un misto di nostalgia e gratitudine, come quando finisci l'ultima fetta della tua pizza preferita. E se questo non è un segno di un grande libro, allora non so cos'altro potrebbe esserlo.
Perché te lo consiglio
Te lo consiglio perché leggere "Come d'aria" è come trovare 20 euro nella tasca di un vecchio cappotto. Esplora i difetti umani con la stessa energia di un bambino in un negozio di caramelle. È un libro che ti fa ridere, pensare e forse anche piangere (ma solo un po').
Perché non te lo consiglio
Non te lo consiglio se la tua idea di avventura è cambiare canale con il telecomando.
Non te lo consiglio se non sei pronto per un viaggio nel lato oscuro dei difetti umani. Se preferisci storie che ti coccolino come una coperta morbida, forse 'come d'aria' è troppo vivace per i tuoi gusti.