La rivoluzione francese: teste rotolanti e torte immaginarie

Un viaggio ironico tra ghigliottine, nobili scapestrati e un popolo in rivolta
23 luglio 2024 di
La rivoluzione francese: teste rotolanti e torte immaginarie
homoerectus, Alessandro Liggieri

Scopri la rivoluzione francese con un pizzico di ironia: dalle torte mai arrivate alle teste rotolanti. Rivoluzione francese, storia, cambiamento. 

Il pane non era l'unico problema

Allora, sei pronto per un viaggio nel tempo? Non stiamo parlando di un viaggio tranquillo, tipo in crociera. No, no, qui siamo nella Francia del 1789, dove le teste rotolano più velocemente delle baguette. La rivoluzione francese è quel periodo in cui i francesi hanno deciso che avevano avuto abbastanza delle ingiustizie del re e della nobiltà, e non stiamo parlando di una semplice protesta con cartelli e slogan. Qui si tratta di ghigliottine, rivolte e, ovviamente, la famosa, ma mai esistita, frase di Maria Antonietta: "Se non hanno pane, che mangino brioche!"

Immagina di essere un francese dell'epoca. Sei lì, nel tuo piccolo appartamento, con il pane che costa più della tua casa e i nobili che organizzano feste da ballo mentre tu ti preoccupi se riuscirai a mangiare domani. Non c'è da meravigliarsi che la gente fosse arrabbiata! E così, con la famosa presa della Bastiglia, tutto ha inizio. Il popolo francese decide che è ora di fare un bel repulisti, e non stiamo parlando di pulire le strade.

Ora, non è che i francesi si siano svegliati un bel mattino e abbiano deciso di fare la rivoluzione perché erano annoiati. No, c'erano motivi molto seri. L'economia era un disastro, le tasse erano un incubo e i contadini, che costituivano la maggior parte della popolazione, vivevano in condizioni miserabili. La nobiltà e il clero, invece, se la spassavano. Ecco perché, un bel giorno, il popolo ha detto basta.

Ma non pensare che tutto sia andato liscio come l'olio. La rivoluzione francese è stata un periodo di caos e violenza, ma anche di grandi cambiamenti. Alla fine, il re Luigi XVI è finito sotto la ghigliottina, e la Francia ha iniziato il suo cammino verso la repubblica. Ma non è stata una passeggiata nel parco. Ci sono stati alti e bassi, tradimenti e alleanze improbabili. E in mezzo a tutto questo, il popolo francese ha cercato di trovare un nuovo equilibrio.

Gli eventi chiave della rivoluzione francese

1789: La presa della Bastiglia

Il 14 luglio 1789, i parigini presero d'assalto la Bastiglia, una prigione simbolo dell'oppressione reale. Non c'era molta gente dentro, ma l'atto fu altamente simbolico. Fu il segnale che il popolo non scherzava.

1791: La fuga di Varennes

Luigi XVI e la sua famiglia tentarono di fuggire dalla Francia per cercare aiuto dalle potenze straniere. Furono catturati a Varennes e riportati a Parigi come traditori. Non proprio il piano migliore.

1792: La proclamazione della Repubblica

Il 21 settembre 1792, la Convenzione Nazionale proclamò la Repubblica. Addio monarchia, benvenuta repubblica! Ma non pensare che tutto sia diventato rose e fiori.

1793: La ghigliottina di Luigi XVI

Il 21 gennaio 1793, Luigi XVI fu ghigliottinato. Fu un momento epocale. Il re, che una volta governava su tutto, finì la sua vita sotto la lama della ghigliottina.

1794: La caduta di Robespierre

Maximilien Robespierre, uno dei leader più influenti della rivoluzione, cadde in disgrazia e fu ghigliottinato il 28 luglio 1794. Anche i rivoluzionari non erano al sicuro dalla ghigliottina.

1799: L'ascesa di Napoleone Bonaparte

Nel 1799, Napoleone Bonaparte prese il potere con un colpo di stato, segnando la fine della Rivoluzione Francese e l'inizio dell'era napoleonica.

Un'epoca di cambiamenti e contraddizioni

La rivoluzione francese fu un periodo di enormi cambiamenti. Il popolo, stanco delle ingiustizie, decise di prendere in mano la situazione. E così, tra una ghigliottina e l'altra, la Francia si trasformò. Non fu un processo semplice né indolore, ma alla fine portò a grandi cambiamenti. La monarchia assoluta fu spazzata via e nacque una nuova repubblica. Tuttavia, non tutto andò per il meglio. Le violenze e i tradimenti furono all'ordine del giorno, e molti degli stessi rivoluzionari finirono vittime del loro stesso gioco.

Perché te lo consiglio 

Te lo consiglio perché la rivoluzione francese è un esempio lampante di come l'umanità possa raggiungere grandi cambiamenti, nonostante i difetti umani.

Perché non te lo consiglio

Non te lo consiglio perché la rivoluzione francese è anche un esempio di come i difetti umani possano portare a violenza e caos. 

La rivoluzione francese: teste rotolanti e torte immaginarie
homoerectus, Alessandro Liggieri 23 luglio 2024

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